Come già accennato, la paglia costituisce una delle materie prime fondamentali per ogni coltivatore. Il suo uso è indispensabile nella preparazione del substrato per prataioli ed altre specie affini, e può essere utilizzata anche da sola per certe specie (mi riferisco a Pleurotus ostreatus e Pleurotus eryngii). In questo post vedremo come pastorizzare una piccola quantità di paglia, quanto basta per preparare una "balletta" da 2,5 Kg. Useremo micelio di Pleurotus ostreatus, la specie in assoluto più veloce e semplice da coltivare, e dalla quale vi consiglio di partire. Quello che mi accingo a descrivere è solo uno dei tanti metodi per pastorizzare la paglia, a mio parere il più semplice. I tipi di paglia più utilizzati sono quella di grano e quella di riso, ma anche quelle di altri cereali dovrebbero andare. Se vi state chiedendo se il semplice fieno va bene, la risposta è... nì. Se infatti la sua composizione non è poi molto diversa dalla paglia, contiene però molti più semi, che moltiplicherebbero i rischi di contaminazione, essendo particolarmente appetitosi per i batter. Se volete provare con il fieno, avendo cura di eliminare manualmente tutti i semi che vedete, potete farlo, ma il risultato è un po' meno sicuro.
Per prima cosa, prendiamo un comune secchio di plastica, e riempiamolo di paglia previamente tagliata in piccoli pezzi. Tagliarla manualmente con le forbici è un'operazione abbastanza noiosa, se volete ingegnarvi con qualche altro sistema, fate pure :)
Per preparare una busta da 2,5 Kg servono circa 750 grammi di paglia asciutta, che provvederemo ad idratare in seguito.
Fatto ciò, versiamo il contenuto del secchio in un sacco
di stoffa sufficientemente capiente (una vecchia federa di cuscino va più che bene), che poi ricollocheremo all'interno del secchio.
Chiudiamo il sacco, e mettiamo a bollire una quantità di acqua sufficiente a sommergere completamente la paglia. Potete usare anche più pentole, nel mio caso ce ne sono volute due di dimensioni medio-grandi.
Non appena l'acqua bolle, la togliamo dal fornello e la versiamo sul sacco, stando ben attenti a non schizzarcela addosso o ad allagare la cucina :)
Adesso mettiamo un coperchio o un piatto sul sacco, in modo da tenerlo completamente sommerso sott'acqua...
...e vi collochiamo sopra un peso, così da mantenere la paglia sommersa. Nel mio caso ho usato un grosso barattolo pieno d'acqua.
Fatto questo, avvolgiamo il secchio in una coperta o un sacco a pelo, in modo da impedire che si raffreddi troppo velocemente, e ce lo teniamo per un'ora e mezza, al massimo due. In seguito, togliamo il sacco e lo appendiamo in un luogo idoneo (ovviamente non in cucina!) affinché l'acqua in eccesso scorra via. 3-4 ore sono sufficienti.
A questo punto la pastorizzazione è finita, e non resta che inoculare la paglia. Ci servirà quindi una busta trasparente sufficientemente capiente da poter contenere il contenuto del sacco. Per piccole quantità come questa mi trovo molto bene con le buste per congelare Cuki da 12 litri. Abbiate comunque cura di usare buste "nuove" (non quelle della spesa, per intenderci), perché se è vero che non è necessaria un ambiente sterile, dobbiamo comunque ricorrere ad un minimo di cautele.
Prendiamo quindi il nostro barattolo di spawn...
... e sbattiamolo ripetutamente e con forza contro una superficie gommata, in modo da rompere i chicchi, altrimenti compattati in un'unica massa dal micelio. L'ideale è un copertone dell'auto, ma anche la suola di una scarpa da ginnastica va più che bene. Occhio che il coperchio non si apra mentre sbattete, altrimenti vi ritroverete con il pavimento pieno di semi e tutto il lavoro da rifare da capo.
Ciò che dovete ottenere in quest'operazione è questo: in questo modo, sarà sufficiente versare i semi un po' per volta nella busta, alternandoli a strati di paglia, senza dover usare un cucchiaio.
A questo punto, dopo esservi
accuratamente lavati le mani e magari spruzzato in aria un po' di Oust, prendete il sacco di paglia ed aprite la busta.
Iniziate a riempire la busta con la paglia, prendendola con le mani. Ad ogni strato di paglia, alternate un po' di spawn, dosandolo in modo che vi basti per riempire completamente la busta. Essendo già completamente invasi dal micelio, i semi possono essere
esposti tranquillamente all'aria aperta, senza temere (troppo) che si
contaminino. Una quantità come quella che vedete in foto è sufficiente per uno strato di 3-4 cm.
Man mano che riempiamo la busta, dovremo pressare bene ogni strato con le mani, in modo da eliminare
l'aria in eccesso. Una volta riempita, schiacciamo bene la busta (appoggiarvisi sopra funziona bene). Questo è l'aspetto che dovrà avere la busta una volta completamente riempita (il bianco che si vede è condensa):
Adesso, dovremo applicare un filtro alla nostra balletta, così da permettere al micelio di "respirare" durante la colonizzazione, ed evitare che eventuali contaminanti possano rovinarci il lavoro. Un pezzetto di tubo di medie dimensioni e riempito di polyfill va benissimo; un metodo molto semplice, e che uso abitualmente, è quello di utilizzare il collo di una bottiglia di plastica, pulirlo bene con alcool, e riempirlo di polyfill, così:
A questo punto fissiamo il nostro filtro alla busta con un elastico, e scriviamo sulla busta la data di inoculo:
A questo punto la nostra balletta è pronta. Se avremo fatto tutto correttamente, entro qualche giorno vedremo il micelio rinascere come per magia dai semi, ed aggredire il substrato:
Nel giro di 15-20 giorni il micelio dovrebbe invadere completamente la paglia: a quel punto, sarà sufficiente fare alcuni tagli al sacco per veder spuntare, nel giro di qualche giorno, i tanto sospirati funghi! Ma questo lo vedremo in un post successivo ;)