domenica 6 ottobre 2013

Pastorizzare letame


Il letame è uno dei substrati principali che possono essere utilizzati nella coltivazione dei funghi: l'Agaricus bisporus (la specie più coltivata in assoluto) ad esempio viene coltivato su di un substrato composto di letame e paglia. In questa guida vedremo come pastorizzare il letame, in modo che sia possibile utilizzarlo con successo ai nostri fini. Innanzitutto, è bene precisare che non tutti i tipi di letame possono essere utilizzati. Solo quelli degli animali erbivori sono adatti, ad esempio cavallo, mucca, capra, pecora.  Anche quello di gallina (chiamato volgarmente pollina) può essere utilizzato con successo. Il letame di maiale è invece bene lasciarlo dov'è, perché è normalmente molto carico di germi, e potrebbe essere pericoloso maneggiarlo. Ovviamente quello umano non lo prendo nemmeno in considerazione, perché mi fido della vostra intelligenza :)
Prima di poter essere utilizzato il letame dev'essere sottoposto ad un processo di compostaggio, così da renderlo "stabile". Più avanti dedicherò una guida a tale tecnica. 
Per semplificarsi la vita, è possibile utilizzare lo stallatico comunemente venduto nei negozi di giardinaggio ed anche nei supermercati: è già compostato, del tutto simile al normale terriccio e l'unico trattamento necessario è appunto la pastorizzazione.
Con questa guida vedremo come pastorizzare una piccola quantità di letame, sufficiente per uno o due blocchi di substrato.
Vi serviranno una pentola il più capiente possibile (se avete una Presto o una All American va benissimo), dei barattoli di vetro di dimensioni uguali (tanti quanti la pentola può contenerne senza sovrapporli, oppure meno se non ve ne servono così tanti) ed un termometro per arrosti.


Per prima cosa indossate un paio di guanti impermeabili e versate il letame in un secchio o recipiente analogo:


 Come vedete la consistenza è quella del terriccio.


Adesso aggiungete acqua fino a ricoprire completamente il tutto, e mescolate bene.


A questo punto, prendete una manciata di letame e strizzatela con forza tra le mani, fino a far uscire tutta l'acqua possibile. Una volta "strizzata" via l'acqua, mettete la manciata dentro al primo barattolo. Ripetete l'operazione fino a riempirlo, e proseguite l'operazione con tutti gli altri. Finita l'operazione, sciacquate i lati dei barattoli per togliere lo sporco (facendo ben attenzione a non bagnarne il contenuto, altrimenti sarà tutto da rifare!).


Coprite i barattoli con della carta stagnola...


...e metteteli dentro alla pentola. Aggiungete acqua fino ai tre quarti dei barattoli.


A questo punto, accendete il gas senza mettere il coperchio alla pentola.


L'obiettivo è quello di far raggiungere alla parte centrale di ogni barattolo la temperatura di 60°. Ci vorranno dai 20 ai 30 minuti circa. Possiamo monitorare la temperatura con un termometro per arrosti, dal costo di pochi €.


Il termometro va inserito per metà nel barattolo centrale, in modo che la punta sia a contatto con la parte centrale del contenuto del barattolo.


Appena la temperatura raggiunge i 60°, spegnete il gas e mettete il coperchio. La temperatura continuerà a salire fino circa ai 70°, e poi inizierà a scendere.


Trascorsa un'ora e mezza, due al massimo, togliete i barattoli e lasciateli raffreddare. 


Una volta raffreddati i barattoli, il letame è pronto da utilizzare. Possiamo versarlo in contenitori di plastica o buste, mischiandolo a spawn. Entro qualche giorno sarà possibile notare la crescita del micelio.


Qui ho inoculato del letame con segatura già colonizzata dal micelio, nello specifico si trattava di  Lepista nuda.


Quando tutto il substrato sarà invaso dal micelio, potrete metterlo a fruttificare, con modalità differenti a seconda della specie coltivata.

Potete anche sotterrare il blocco di substrato all'aperto in un luogo adatto; in questo modo potrete dare origine ad una coltivazione perenne all'aperto.


  Così facendo, i funghi nasceranno nei normali periodi di crescita: autunno e primavera.



Coprinus comatus


 Alla prossima ;)